C'è ancora un pezzo di vita da scrivere

Operatori: storie ed esperienze

Nelle strutture sanitarie gli operatori si sono trovati a dover fronteggiare una situazione nuova ed emotivamente estenuante. Qui riportiamo una raccolta delle loro esperienze, paure ed emozioni di chi si è trovato ad affrontare la pandemia Covid-19.

Un anno dopo
08/6/2021
di Mariana Ramona Marin
Infermiera in Cure Palliative e volontaria Croce Rossa Italiana

C'è ancora vita, ci sono ancora speranze, ci sono ancora emozioni e anche paure, eppure l'orologio sembra rimasto fermo a UN ANNO FA... a quei giorni così stampati nella mente e nel cuore che pensavi di riuscire a lenire solo con il tempo. Invece ti rendi conto che la cicatrice è molto più profonda di quanto immaginavi, che basta sfiorarla e in un attimo ti ritrovi sommerso. Come UN ANNO FA.

Le parole degli operatori
08/12/2020
di AA. VV.
Operatori Hospice Associazione Gigi Ghirotti – Onlus
L'Associazione Gigi Ghirotti – Onlus ha raccolto immagini e frasi e pensieri emersi dai loro operatori Hospice durante questo periodo di pandemia Covi19.
 
Ne emerge questo feedback, che racconta e sintetizza l'esperienza umana e professionale degli operatori.
Malattia terminale e Covid-19: due nemici, un’unica battaglia
27/8/2020
di Selene Bruccheri (1), Maria Pantellaro (2), Orazio D’Antoni (3)
(1),(2) Psicologa e (3) Responsabile f.f. presso Hospice “Giovanni Paolo II” P.O. Garibaldi Nesima, Catania.

La pandemia Covid-19 ha cambiato molti aspetti della vita relazionale di tutti noi, facendoci percepire come “rischiosi” per la nostra salute gesti e comportamenti “normali” e spontanei come una stretta di mano, un abbraccio, un contatto fisico. Il modo di approcciarci agli altri è cambiato sia nella nostra vita privata che in quella professionale ed abbiamo dovuto adattarci, non senza fatica, a modalità di contatto relazionale nuove.

Racconto nato in isolamento
07/8/2020
di Mariana Ramona Marin
Infermiera in Cure Palliative

Ritrovarsi in isolamento per covid-19 dopo un turno in Hospice, dopo una notte quando hai avuto un decesso e hai dovuto comunicare telefonicamente a una figlia che ha appena perso il padre senza neanche avere la possibilità di dargli un ultimo saluto, è come una doccia fredda. 

ART-COVID FASE 1
18/6/2020
di Dott.ssa Lorella Natalizi
Arteterapeuta iscritta ad APIART

Percorso di Arteterapia di gruppo a distanza.

“Ognuno di noi in questo momento ha portato dentro il proprio mandala, stelle, uno o più elementi floreali e animali. Ogni mandala mi è sembrato un autoritratto per quello che io possa conoscere di voi…”

Un arcobaleno, per sorridere ancora
10/6/2020
di Simona Riva
Infermiera palliativista in RSA

Piera è ritornata da sola. Il suo Giovanni non ce l’ha fatta.

Insieme sono stati trasferiti in isolamento nel reparto covid per tre settimane, insieme hanno sofferto e lottato, ma solo lei è rientrata nella casa di riposo dove mi prendevo cura di loro prima che venissero trasferiti.

Cronache dal centro del cratere
01/6/2020
di Anonimo
Medico palliativista in hospice provincia di Brescia

Anche io vorrei condividere con voi la mia esperienza in questo momento davvero surreale della nostra vita.

Sono medico, lavoro in un hospice della provincia di Brescia (una delle province più colpite in Italia).

Paura, senso di abbandono, vicinanza e speranza di collaborazione
01/6/2020
di Diana
Medico di Medicina Generale asl 4 Chiavarese

Ho sempre pensato che il compito del medico sia occuparsi delle fragilità umane.

Mi sono trovata incredula, arrabbiata, delusa e abbandonata, impotente e impaurita e anche malata ma ha sempre prevalso la volontà di fare qualcosa..

Le quattro facce del piccoletto
01/6/2020
di Vincenzo Prestia
Infermiere. S.C. Oncologia Presidio Ospedale Cottolengo Torino

Se potessimo raccontare giusto in quattro parole i vissuti del periodo Covid che stiamo ancora vivendo, per me sicuramente queste sarebbero CONFUSIONE, SOLITUDINE, FORMAZIONE e TEMPO.

Pensieri dalla trincea
31/5/2020
di Dott. Antonio Anelli
Anestesista Rianimatore presso Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale, Policlinico di Bari

E dire che pensavamo sarebbe stata poco più di una semplice influenza!

Questa era la voce che circolava tra noi medici, mentre le notizie dalla Cina sulla contagiosità e aggressività non lasciavano ben sperare.

Quando il virus è arrivato in Italia, è stato l'inferno!