Insieme cancelliamo la sofferenza inutile

Eleggibilità

Il termine fa riferimento al possesso dei requisiti necessari per poter beneficiare di un approccio palliativo o di cure palliative, che riguarda tutte le persone affette da patologie croniche in fase avanzata e/o progressiva, con bisogni complessi ed aspettativa di vita limitata.
La loro precoce identificazione è importante poiché permette di valutarne meglio i bisogni e pianificare l’avvio di percorsi assistenziali graduali, flessibili e condivisi.
Tutti i professionisti sanitari devono essere in grado di riconoscere e segnalare i bisogni di cure palliative, ma è il medico di medicina generale che si fa carico prioritariamente del processo di identificazione precoce attraverso un percorso condiviso con il malato, la famiglia e gli altri professionisti. Esistono diversi strumenti europei attualmente validati per il riconoscimento dei pazienti adulti con bisogni di cure palliative (PIG-GSF, SPICTTM, RADPAC e il NECPAL) ai quali possono essere affiancati strumenti di triage per affinare ulteriormente la selezione dei malati identificati.

  • Documento di consenso “Percorso integrato per la presa in carico della persona in condizioni di cronicità complesse e avanzate con bisogni di cure palliative. Un modello di clinical governance per lo sviluppo delle reti locali di cure palliative”, Firenze, 2015
  • Documento “Complessità e Reti di cure palliative”, Gruppo di lavoro SICP-FCP, 2019