Sintomo refrattario
Si definisce refrattario, secondo la definizione di Cherny e Portenoy del 1994, un sintomo non controllato in modo adeguato malgrado gli sforzi per identificare un trattamento che sia tollerabile, efficace, praticato da un esperto e che non comprometta lo stato di coscienza. Un sintomo refrattario deve essere distinto dal sintomo difficile che risponde, entro un tempo tollerabile per il malato, ad un trattamento. Oltre ai sintomi fisici (dolore, dispnea, agitazione, vomito, emorragie, ecc.) il concetto di refrattarietà è associabile anche a sintomi non fisici come l’angoscia (distress) esistenziale.
- N.I. Cherny, R.K. Portenoy, Sedation in the management of refractory symptoms: guidelines for evaluation and treatment, J Palliat Care 1994;10:31- 38
- T. Morita et al. Terminal sedation for existential distress. Am J Hosp Palliat Care 2000, 17(3): 189- 195