C'è ancora un pezzo di vita da scrivere
Addio a Daisy Gay, anima storica di Federazione

Addio Daisy Gay, con questa donna, questa piccola forte donna, abbiamo lottato per raggiungere un’utopia: le cure palliative diffuse in Italia per lenire le sofferenze altrui”. Inizia così il messaggio di saluto del primo presidente di FCP, Furio Zucco, a Daisy Gay, anima storica di Federazione, che si è spenta nell’Hospice di Abbiategrasso. Insieme a Zucco, la omaggiano tutti gli ex presidenti e Tania Piccione, presidente in carica che ne ricorda “la schiettezza, la grandissima professionalità e la dedizione al lavoro, che era per lei una vera missione. Una donna intelligente, piena di iniziativa e passione che è stata molto importante per la nascita e la crescita di Federazione.

Scrive Zucco, ricordando come Daisy fosse presente sin dalle primissime riunioni che portarono poi alla nascita di Federazione: “Era il 1998 quando ci incontrammo all'indimenticabile 1° Corso regionale per Dirigenti e Coordinatori infermieristici delle Unità di Cure Palliative, organizzato dalla Regione Lombardia. Lei era una efficiente tutor d'aula. Quando, nel 1999, la Federazione Cure Palliative fu fondata, mi resi conto che la sua umanità e le sue doti di precisione e resistenza e di pragmatismo tipico dei Valdesi avrebbero fatto la differenza per un’organizzazione appena nata. E così lavorammo insieme per anni con l'idea che la FCP sarebbe diventata il secondo motore del movimento creato da Vittorio Ventafridda e da Virgilio e Loredana Floriani. Erano gli anni nei quali FCP e SICP iniziavano a lavorare in sincrono affinché la Legge 39/1999 sugli Hospice potesse evolvere in una successiva Legge Nazionale sul diritto alle Cure Palliative e alla Terapia del Dolore, arrivata poi nel 2010. Quante ore e ore trascorse a Garbagnate nell'ideare, creare e realizzare in quello che era, di fatto, uno "stato nascente". Quanto ti dobbiamo Daisy e quanto ti devono centinaia di migliaia di malati e di loro famigliari! Quanto ti sono riconoscenti decine e decine di Associazioni di Volontariato e di Enti del Terzo Settore attivi nelle Cure Palliative che ricordano il tuo sorriso ai Congressi nazionali e regionali, le tue telefonate e i tuoi messaggi. Vivrai per sempre nel Famedio delle Cure Palliative, nella memoria dei nostri ricordi e nel caldo dei nostri cuori.”

Francesca Floriani, presidente fino al 2010, e Giovanni Zaninetta “ricordano la professionalità e la dedizione di Daisy nella lunga e fruttuosa collaborazione mentre prendeva forma e cresceva la Fedcp.”

Luca Moroni, direttore dell’Hospice di Abbiategrasso e presidente di Federazione dal 2010 al 2018, la ricorda così: “Daisy era una di quelle persone che stanno un passo indietro ma che fanno la differenza. A dispetto della sua figura esile, era una donna forte e determinata, aveva una grossa esperienza che definirei manageriale, maturata alla “Ricordi” di Milano e nel mondo della musica classica. Per quasi 20 anni ha interpretato il ruolo di segretaria di Federazione Cure Palliative portando un contributo che va ben oltre al ruolo esecutivo tipico della segreteria. Ha collaborato con quattro diversi presidenti, molto eterogenei per carattere e formazione, e ha saputo contribuire a dare unitarietà al percorso di crescita della federazione stessa. Dall’appartenenza alla comunità Valdese, probabilmente collegata alle sue origini geografiche, Daisy ha tratto lo spirito libero, fortemente orientato alla tutela dei diritti delle persone. L’amore per la musica, e per Mozart in particolare, le regala una straordinaria dolcezza e eleganza con la quale ha saputo intessere e mantenere salde le relazioni con il mondo delle associazioni, sparse in tutto il paese, ma unite nella lotta comune alla solitudine e alla sofferenza inutile per le persone malate. Il movimento delle cure palliative deve moltissimo a questa figura minuta e discreta. Per me è stata un’amica e, negli otto anni della mia presidenza, una validissima collaboratrice, una compagna di viaggio in questa difficile strada, sempre in salita, che ancora vede impegnate le cure palliative italiane. La figura di Daisy si aggiunge alla schiera degli uomini e delle donne che hanno fatto la storia delle cure palliative. Il testimone è oggi consegnato ai giovani che hanno un esempio in più al quale ispirarsi."

Infine il pensiero di Stefania Bastianello: “Cara Daisy, ti ricordo con affetto: una donna minuta ma dal cuore grande. Hai dedicato parte della tua vita alle cure palliative con passione e dedizione. Sei sempre stata determinata, attiva e disponibile all’ascolto e hai saputo dare un grande contributo allo sviluppo della Federazione, lasciando un segno indelebile con il tuo impegno. Ti ricordo con tenerezza il giorno di San Martino 2018, in cui abbiamo organizzato l’evento delle roboanti Harley Davidson! Hai percorso il tuo ultimo tratto di strada nell’hospice in cui hai lavorato con tanta tenacia. La tua forza, il tuo sorriso e la tua energia rimarranno insieme a noi. Addio Daisy.”