C'è ancora un pezzo di vita da scrivere
Chiarimento sulle procedure di compensazione per i ricoveri in Hospice di pazienti provenienti da altre Regioni.

Federazione Cure Palliative ha tra i suoi scopi quello di difendere e tutelare il diritto di accesso alle Cure Palliative per tutte le persone malate che ne abbiano bisogno.

Perseguendo questo obiettivo lo scorso ottobre Federazione ha voluto sensibilizzare le istituzioni su un tema delicato come quello delle persistenti difficoltà di ricovero in Hospice per i pazienti fuori regione, inviando la lettera qui allegata indirizzata al Ministro della Salute, alla Conferenza Stato - Regioni ed alla Conferenza delle Regioni.

Seppure le procedure di compensazione interregionali previste dall’intesa Stato-Regioni del 25 luglio 2012 in attuazione della legge 38 del 2010 prevedano che per le attività degli Hospice e dei servizi di cure palliative domiciliari debbano essere applicati i meccanismi delle compensazioni interregionali già previsti per l’assistenza ospedaliera, i successivi accordi che regolano la compensazione della mobilità sanitaria hanno però mancato di includere le prestazioni di cure palliative nei setting Hospice e Cure Domiciliari con il conseguente ripetersi di episodi di mancato accesso alle cure palliative per cittadini residenti fuori regione.

Questo il tema della missiva inviata. Dalla lettera, e dal confronto tra Federazione e istituzioni che ne ha fatto seguito, si è arrivati ad una comunicazione scritta a chiarimento della procedura in essere per la gestione dei pazienti con residenza fuori regione che necessitano di assistenza di cure palliative nelle strutture residenziali (Hospice) da far valere nei confronti delle ASL di provenienza dei malati.

Siamo quindi lieti oggi di dare comunicazione dell'invio di una nota ufficiale da parte del Coordinamento Tecnico della Commissione Salute della Regione Emilia-Romagna indirizzata ai componenti del gruppo tecnico interregionale della Commissione Salute, ai Referenti tecnici della mobilità interregionale ed ai Direttori Generali degli Assessorati alla Sanità delle Regioni e Province autonome in cui si precisa che, con riferimento alle prestazioni di ricovero in Hospice di pazienti provenienti da altre Regioni, l'Accordo interregionale di mobilità sanitaria attualmente in vigore prevede che non sia necessaria l'autorizzazione preventiva, ma solo una comunicazione della presa in carico del paziente all'ASL di residenza.

Alleghiamo questo importante documento