C'è ancora un pezzo di vita da scrivere
Giornata del Sollievo: cure palliative ancora insufficienti, forte divario tra regioni

In occasione della Giornata Nazionale del Sollievo, la Federazione Cure Palliative (FCP) e la Società Italiana di Cure Palliative (SICP) lanciano un nuovo allarme: a fronte di un bisogno crescente, solo un terzo dei pazienti riceve cure palliative, con enormi disuguaglianze tra le Regioni italiane. A rischio l’obiettivo nazionale di copertura al 90% entro il 2028, fissato dalla legge di bilancio 2023.

Nel comunicato congiunto diffuso oggi, FCP e SICP denunciano come in Trentino la copertura superi il 70%, mentre in Sardegna resti sotto il 5%. Un dato che testimonia quanto l’accesso alle cure palliative sia ancora troppo legato al territorio di residenza, compromettendo il principio di equità del sistema sanitario nazionale.

La presidente FCP, Tania Piccione, sottolinea come il divario regionale comprometta il diritto a un'assistenza continua e appropriata. Il Terzo Settore, con la sua presenza capillare e l’esperienza sul campo, è ancora troppo poco coinvolto nei processi decisionali e di progettazione delle reti: una risorsa che deve diventare parte integrante delle politiche regionali sulle cure palliative.

Il presidente SICP, Gianpaolo Fortini, richiama l’attenzione sulla necessità di potenziare strutture e servizi, in particolare nelle aree meno coperte, affinché il diritto al sollievo sia garantito ovunque in modo uniforme. Nonostante i progressi degli ultimi anni, osserva, la strada è ancora lunga e richiede un impegno concreto da parte delle Regioni.

Un appello forte, dunque, a garantire un reale diritto al sollievo e alla cura per tutti, a partire dalla riduzione delle disuguaglianze territoriali e dal riconoscimento del ruolo strategico del Terzo Settore.

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