Il volontariato che vorrei
Ieri, 04 marzo 2021 si è tenuto alle ore 17.30 l'evento digitale "Il volontariato che vorrei” dedicato ai volontari delle associazioni afferenti a Federazione Cure Palliative.
Grande è stata la partecipazione e l'interesse dimostrato e dunque FCP desidera dire grazie a tutti i partecipanti che hanno decretato il successo di questa iniziativa.
Con questo evento FCP ha voluto dedicare un momento di riflessione sul presente e sul futuro del Volontariato, dando la possibilità ai singoli volontari di raccontarsi e raccontare, di condividere, a beneficio di tutti, le loro esperienze, paure e aspettative.
La diretta è stata però solo il punto di arrivo di un percorso cominciato settimane fa. Per aprire il momento di riflessione infatti, già in fase di iscrizione, era stato chiesto ai volontari di provare a descrivere la loro esperienza prendendo ispirazione dalla metafora della farfalla con i suoi tre stadi evolutivi:
- Il bruco. Il passato, il primo passo: cosa voleva dire essere volontario prima della pandemia.
- La crisalide. Il presente: cosa vuole dire essere volontario oggi, tra incertezza e voglia di ripartire con le attività.
- La farfalla. Come si immagina la figura del volontario domani.
I pensieri, le parole e le riflessioni inviate sono quindi state presentate da Stefania Bastianello, presidente FCP, in apertura di evento come contestualizzazione per poi lasciare spazio alle voci dei volontari, moderate e condotte dalla psicologa e picoterapeuta Giusy di Gangi, cui va un ringraziamento particolare.
La restituzione di questo momento di condivisione è riassunto quindi nella lavagna qui sotto riportata.
In conclusione è stato poi proiettato il video riportato qui sotto, che spiegava come realizzare una farfalla origami, con la richiesta per i volontari di creare ed inviarci ognuno la sua coloratissima farfalla, simbolo del volontariato che verrà.