La 73° Assemblea Mondiale della Sanità adotta la risoluzione "COVID-19 response" che include le cure palliative nei protocolli di cura.
L'International Association for Hospice and Palliative Care (IAHPC) comunica un fatto di estremo rilievo per il panorama della Cure Palliative.
Il mese scorso si è tenuta, per la prima volta nella sua storia in videoconferenza , la 73° Assemblea Mondiale della Sanità (WHA), evento che riunisce ogni anno i delegati dei 194 stati che fanno parte del WHO per discutere degli obiettivi, delle priorità e per stabilire le azioni future dell'Organizzazione mondiale della sanità.
Durante i suoi lavori è stata adottata la risoluzione "COVID-19 response" che non solo include la cure palliative tra i protocolli di cura da seguire, ma impegna i governi a fornire, insieme a test e trattamenti sicuri, servizi di cure palliative per tutti i malati di COVID-19.
Il documento richiama anche l'attenzione dei governi sulla necessità di proteggere le persone con patologie pre-esistenti, gli anziani e altre persone a rischio, con una particolare attenzione per gli operatori sanitari e per tutti i lavoratori impiegati in filiere strategiche. (Operative Paragraph 7.7)