C'è ancora un pezzo di vita da scrivere
Simposio

La Pontificia Accademia per la Vita, in collaborazione con la World Innovation Summit for Health (WISH), organizzano a Roma l'11 e il 12 dicembre un simposio internazionle incentrato sulle tematiche delle cure palliative dal titolo: "Religioni ed Etica Medica: Cure Palliative e Salute Mentale degli Anziani".

Il rilievo che questa iniziativa riserva all'argomento delle Cure Palliative è ben delineato dalla parole del mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, rilasciate a Vatican News in fase di presentazione dell' evento. Secondo queste pralrole uno degli obiettivi è quello di

"dare dignità scientifica alle cure palliative. Normalmente si pensa, quando si parla di cure palliative, a quando non c’è più nulla da fare. Questa concezione delle cure palliative come una sorta di scarto della medicina va ribaltata. Noi dobbiamo valorizzare, attraverso il senso stesso della medicina, che è quello di curare, la concezione di palliazione che al momento è in seconda fila. No, le cure palliative devono entrare in prima fila nelle facoltà di medicina."

Il simposio si propone come un'occasione di riflessione e confronto interreligioso. L'evento ha infatti portato a Roma nei suoi due giorni oltre 250 esperti provenienti da tutto il mondo per discutere su queste tematiche. Tra questi anche la Federazione ha partecipato ai lavori della prima giornata con la sua presidente Stefania Bastianello.

Si è trattato di un interessante confronto da punti di osservazione differenti: le diverse esperienze e sensibilità etiche e religiose rappresentare nel simposio hanno permesso di mettere in luce come la cultura e la religione influenzano il modo di “leggere” la sofferenza e la morte, e quindi anche lo sviluppo e la percezione delle Cure Palliative in diverse parti del mondo, delinenado però allo stesso tempo una convergenza inter-religiosa su valori comuni fondamentali come umanità, compassione ed umiltà.

 Religioni ed etica medica

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