Il cielo è sempre lo stesso
Un libro sulla morte? Niente affatto: un corale inno alla vita. Di cui anche la perdita fa parte: quella di un genitore, un figlio, un coniuge, un fratello o una sorella
«Un libro profondamente commovente da una narratrice straordinaria: Julia Samuel racconta le storie dei suoi pazienti con grande sensibilità e affascinante acume psicologico. Fondamentale per chiunque abbia mai subito una perdita, o desideri consolare un amico in lutto» – Helen Fielding, autrice de Il diario di Bridget Jones
Caitlin è preoccupata, Stephen è incredulo, Brigitte è arrabbiata, Cheryl è depressa. Mussie è un giovane spaccone con un abisso dentro, Jean un'ex figlia dei fiori con un progetto lacerante. Sono persone diversissime con una cosa in comune: l'incontro con la morte, quella dei loro cari o la propria. Un trauma che li porta da Julia. E Julia li porta dentro se stessi, per aiutarli a tirarsi fuori dal dolore. Queste sono le loro storie e sono le storie di tutti: il racconto di come si sopravvive a un'esperienza definitiva, di come si impara a sopportare l'insopportabile. Dunque, un libro sulla morte? Al contrario, un corale inno alla vita, di cui anche la perdita fa parte. Inutile negare il dolore, argomenta Julia Samuel: bisogna farci pace e gestirlo, che sia il nostro o quello degli altri. In questo libro, l'autrice parla innanzitutto con le voci di chi ha compiuto questo processo, raccontando le storie vere dei suoi pazienti: persone come noi, personaggi a cui, leggendo, ci affezioniamo e che sono la chiave per capire i diversi tipi di lutto, i traumi che provoca, le reazioni e gli errori più comuni nell'affrontarlo. Dalle diverse storie, l'autrice distilla i suoi consigli, semplici, chiari e alla portata di tutti, per imparare a gestire al meglio il nostro lutto ma anche quello di chi ci sta accanto, spiegando come accogliere, ascoltare, capire, trovare le parole e i gesti per uscirne, insieme. I passi di un percorso capace di restituirci a noi stessi e alla serenità.