14; Covid-19: impatto su ETS
Vivere una pandemia da cittadini, persone malate, professionisti sanitari, e al contempo occuparsi di Cure Palliative, è un’esperienza decisamente sorprendente.
Delle 95 Associazioni che aderiscono oggi, nel 2020, a Federazione Cure Palliative, circa la metà si occupa di volontariato puro (a supporto di Enti pubblici o privati che erogano servizi), e la restante metà integra il volontariato e l’erogazione diretta di servizi di Cure Palliative.
Siamo stati tutti travolti da una situazione che non ci saremmo aspettati, razionalmente, di poter sperimentare: da subito abbiamo rimodulato il modo di fare volontariato, mostrando la resilienza che solo un volontariato strutturato, organizzato e competente può esprimere.
Anche i servizi di Cure Palliative si sono riorganizzati, rispondendo prontamente ai nuovi bisogni emergenti e alle normative nazionali e locali che con grande rapidità, ma anche eterogeneità, caratterizzavano i diversi territori.
Da qui l’esigenza di fare una fotografia, non statica ma dinamica, di quanto stava accadendo al Terzo Settore in Cure Palliative, somministrando una Survey, i cui risultati vengono presentati in questo documento, che approfondisce le dimensioni del volontariato del fare e dello stare, il fundraising e l’erogazione dei servizi, nel periodo 1° marzo – 31 maggio 2020.
Ne è emerso un quadro interessante, a tratti preoccupante, dell’impatto della pandemia COVID-19 sul mondo delle Cure Palliative, che non può essere che di stimolo per un impegno comune volto a rispondere ai bisogni di Cure Palliative in modalità anche diversa da quella cui eravamo abituati, ma che possa continuare a valorizzare il capitale umano e organizzativo degli ETS.
Cesare Pavese diceva che “non ci si libera di una cosa evitandola, ma attraversandola” e in questo senso FCP è, e sarà sempre, a fianco delle associate, dei volontari, dei cittadini e delle persone malate.