C'è ancora un pezzo di vita da scrivere
Dopo l’allarme di Federazione Cure Palliative arriva una prima risposta da Regione Lombardia

Federazione Cure Palliative lancia l’allarme e Regione Lombardia risponde. Può essere riassunto così quello che è successo negli ultimi giorni in Lombardia.

Giovedì scorso Federazione Cure Palliative, su proposta del suo Coordinamento Regionale Lombardo, aveva diramato un comunicato stampa in cui lanciava un grido di allarme per la difficile situazione economica che si trovano a dover affrontare le 33 Organizzazioni Non Profit che compongono la sua base associativa in questa regione.

Un aumento medio nel primo semestre 2022 del 60% per le bollette energetiche e del 12.5% per l’acquisto del carburante, necessario per gli spostamenti delle equipe domiciliari, hanno infatti messo in grande difficoltà gli Enti del Terzo Settore che gestiscono i servizi di Cure Palliative.

Veniva quindi avanzata la richiesta a Regione Lombardia di includere Hospice e Cure Palliative domiciliari tra gli aiuti a sostegno dei Servizi Sociosanitari in esame, di modo da poter continuare a garantire, in questo periodo di alta e crescente inflazione, l’erogazione dei servizi agli oltre 30.000 malati inguaribili che ogni anno nella regione si affidano al ricovero in Hospice e, anche in maggior misura, alle équipe di Cure Palliative Domiciliari.

In questo contesto lo scorso 22 settembre la giunta regionale lombarda ha quindi approvato un incremento retroattivo del 2,5% delle tariffe a decorrere dal 1° aprile 2022. Se dunque in un primo momento gli hospice e le altre associazioni che si occupano di cure palliative domiciliari erano state escluse dal pacchetto di aiuti economici sul tavolo, con questo provvedimento Regione Lombardia ha dato una prima risposta al grido d’allarme lanciato dal coordinamento regionale lombardo FCP.

Questo provvedimento, seppur non risolutivo, è una boccata d’ossigeno per gli ETS lombardi che operano in Cure Palliative e non può che essere accolto con favore da Federazione Cure Palliative, come testimoniano le parole della sua Presidente Tania Piccione

“Le difficoltà economiche che stanno fronteggiando tutte le Organizzazioni non profit per garantire i servizi che erogano in ogni area del sistema socio-sanitario a fronte dell’impennata dei costi di gestione riguarda molto da vicino anche gli ETS che si occupano di cure palliative e che aderiscono alla nostra Federazione. FCP, come organismo di rappresentanza degli ETS italiani che erogano cure palliative, ha espresso molta preoccupazione per la sostenibilità economica delle attività domiciliari e residenziali, lanciando un appello affinchè siano previste misure di supporto anche per le realtà non profit che operano nel nostro ambito. La risposta inclusiva della Regione Lombardia è interpretabile come segno di riconoscimento dell’importanza del ruolo che il Terzo Settore gioca nella realizzazione di servizi che rispondono appropriatamente ai bisogni di cure palliative di tanti malati affetti da gravi patologie. È il primo traguardo positivo di un’azione che FCP vorrà estendere alle diverse realtà regionali al fine di poter favorire l’individuazione di interventi di sostegno coraggiosi e tempestivi sul lato della remunerazione dei Servizi di Cure Domiciliari e degli Hospice e scongiurare così la chiusura di molte Associazioni”.